Rush

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Autore: Renzo Bullo


RUSH

rush neil peart

I Rush possono essere considerati la band più rappresentativa del panorama Progressive Hard Rock del Canada e più generalmente del Nuovo Continente.

Ufficialmente nascono come quasi tutti i gruppetti, tra le mura di una qualsiasi High School di Toronto, Canada dal volere del giovane chitarrista figlio di un emigrato slavo Alexander Zivojionovich (ribattezzato Alex Lifeson -letteralmente Figlio della Vita-) e dal promettente bassista Geddy Levy Weinrib (poi Lee), a cui si uniscono il rozzo batterista John Rutsey ed il tastierista John Linsey. Il gruppo nelle esibizioni live nei pub e nelle piazze esprime tutta la loro ammirazione per il sound degli Zeppelin e dei Cream e queste influenze lo porterà a proporre pezzi propri e a raccoglierli in un primo lavoro, RUSH, pubblicato grazie ad un autofinanziamento interno.

Con "Rush" incontrano le ammirazioni del produttore Terry Brown, che stipula con loro il primo ufficiale contratto discografico. Ma il primo successo porta anche i primi battibecchi e John Rutsey viene allontanato dalla band per le sue poco grintose esibizioni e lo scarso impegno. Dopo una dura selezione viene inserito nella band un certo Neil Peart, tipo alquanto strano che si presenta alle audizioni con i tamburi dentro a sacchetti per la spazzatura. Era appena tornato dall' Inghilterra dove aveva inutilmente cercato il successo personale che tuttavia troverà tra le mura domestiche: Neil segnerà la svolta del gruppo. Allontanato anche Linsey, il trio assume l' immagine emblematica caratteristica della combinazione del dirompente Heavy-Blues con i virtuosismi tecnici del Progressive. I testi, scritti da Peart, possono essere considerati come omaggi al grande scrittore fantascientifico e mitologico Ayn Rand. FLY BY NIGHT, secondo lavoro diventa disco d'oro in Canada e dopo CARESS OF STEEL, 2112 diventa un capolavoro dell' Heavy Progressive gotico e mitologico con un' overture di 20 minuti composta dall'unione dei riffs delle canzoni del disco. Crescono le apparizioni live nei più celebri palchi Americano, fianco a fianco con artisti come gli Aerosmith o i Kiss. La notorietà nell' ambiente heavy viene pian piano crescendo: i doppi albums dal vivo ALL THE WORLD IS A STAGE e EXIT STAGE LEFT testimoniano la grande ammirazione del pubblico nei confronti della rock band più importante del Canada. Tra un disco di platino e l'altro i Rush amplificano sui testi delle canzoni la saga Mitologico-Fantascientifica tanto che album come HEMISPHERES o A FAREWELL TO KING, registrato in un castello del Galles, raccontano solamente storie fantascientifiche di Dei e mondi illusionistici del futuro. Anche nei live i Rush portano questa tendenza: le aperture dei loro concerti sembrano le scene di un atterraggio UFO e la batteria di nei Peart si trasforma in una specie di astronave arricchita da ogni tipo e forma di strumento percussivo. Ma gli anni 80 portano nuove idee, con testi sempre fantasiosi ma a cui si affiancano canzoni che riflettono i fatti della realtà come a testimoniare che i Rush sono tornati sulla Terra. Le canzoni assumono un sound più pulito ma viene tolto spazio ai solisti di Lifeson per impigare le sonorità psyco-elettroniche delle tastiere. In album come GRACE UNDER PRESSURE, SIGNALS (album dedicato agli astronauti della Nasa) e POWER WINDOWS le chitarre di Lifeson sono ridotte a comparsa e questo va contro i favori del popolo Heavy che apprezzava le originali sonorità del gruppo. Ma il doppio live A SHOW OF HANDS concilia tutti i favori della platea e diventa il concerto-video evento della band, premiato anche con il premio di platino.

Successivamente i Rush sembrano appagati da tale fama e, come a sedersi sugli allori, gli anni 90 diventano anni di scarsa vena creativa. Soli gli spettacoli live, la pubblicazione di CHRONICLES, un' antologia e qualche album di scarso rilievo come ROLL THE BONES, edito con la nuova casa discografica fanno credere ai fans che siano ancora in attività. Ma l' attesa di un grande lavoro termina con la pubblicazione di COUNTERPARTS nel 1993 che riconsegnano alla musica i migliori Rush degli esordi con la ritrovata vena chitarristica e la drastica riduzione dei suoni elettronici. Counterparts raggiunge il terzo posto in Usa ed in Inghilterra ed anticipa l'esordio di un album come solista di Alex Lifeson. Nel frattempo escono le antologie di RETROSPECTIVE vol. 1 e vol 2. St arriva poi alla pubblicazione di TEST FOR ECHO, album sempre più commerciale dove il progressive lascia spazio alle tendenze del momento, il giunge. Buone canzoni ed ottime sonorità contornate da sfaccettature veritiere ma al tempo stesso fantastiche per l' ultimo album dei Rush del millennio. Dopo Test for Echo i Rush entrano in un tunnel che sembra senza uscita: Neil perde prima la moglie per un male incurabile e poi la figlia in un incidente stradale. Il mondo gli cade addosso e l' ultimo suo pensiero è suonare. Si prende alcuni anni di pausa e di riflessione: in bici, sua grande passione, farà il giro di mezza Europa e raccoglierà le sue impressioni in un libro.

Dal loro canto Alex e Geddy si dedicheranno alla collaborazione con altri artisti ed alla pubblicazione di altri album solisti. Ma dall' Europa Neil ritorna con la consapevolezza che la vita continua e con la ri-unione della band torneranno al lavoro per la pubblicazione di VAPOR TRAILS, album tosto ma che però rispecchia il momento difficile che la band sta passando.

RB.

Official Web Site: www.rush.com

Discografia:

- RUSH - 1974 Moon/Mercury
- FLY BY NIGHT - 1975 Mercury
- CARESS OF STEEL - 1975 Mercury
- 2112 - 1976 Mercury
- ALL THE WORLD IS A STAGE - 1976 Live 2 LP Mercury
- A FAREWELL TO KING - 1977 Mercury
- ARCHIVES - 1978, 3 LP Mercury
- HEMISPHERES - 1978 Mercury
- PERMANENT WAVES - 1980 Mercury
- MOVING PICTURES - 1981 Mercury
- EXIT...STAGE LEFT - 1981 Live, 2 LP Mercury
- RUSH THROUGH TIME - 1981 Antologia, Mercury
- SIGNALS - 1982 Mercury
- GRACE UNDER PRESSURE - 1984 Mercury
- POWER WINDOWS - 1985 Mercury
- HOLD YOUR FIRE - 1987 Mercury
- A SHOW OF HANDS - 1989 Live, 2 LP Mercury
- CHRONICLES 1990 - Antologia, 3 LP Mercury
- ROLL THE BONES - 1991 Atlantic
- COUNTERPARTS - 1993 Atlantic
- TEST FOR ECHO - 1996 Atlantic
- RETROSPECTIVE - 1997 Vol 1 e Vol 2, Antologia Polygram
- DIFFERENT STAGES - 1999 Live, 3 LP Polygram
- VAPOR TRAILS - 2002 Anthem

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