Iron Maiden

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Autore: Renzo Bullo



iron maiden drums

Gli Iron Maiden sono la testimonianza reale che il buon metal non stanca mai.

Gli Iron Maiden nascono nel 1975 da una costola degli Smiller, gruppo in cui faceva parte il giovane bassista Steve Harris. Stanco di suonare il semplice rock, si stacca dalla band per formarne un'altra con tutt'altro orientamento musicale: assieme al cantante Paul Di Anno, al chitarrista Dave Murray ed al batterista Doug Samson concepiscono il gruppo metal Iron Maiden il cui nome è preso da uno strumento di tortura usato nella Francia del 700 alla corte di Luigi XIV.
In breve la band scrive canzoni proprie ma si esibisce sempre più frequentemente al Ruskim Arms e nei pochi locali londinesi aperti all' heavy metal. Assieme all'amico dj Neal Kay, Harris e Co. Incidono The Soundhouse Tapes, un mini lp con 3 pezzi. Il mini album è prodotto in 5000 copie che vengono subito inaspettatamente esaurite. La notorietà della band, grazie anche all'affermarsi del fenomeno Heavy Metal, cresce di concerto in concerto ed in breve tempo arriveranno le prime proposte contrattuali da parte della Emi Music. Nel 1980 esce IRON MAIDEN con Clive Burr alla batteria e Tennis Stratton come seconda chitarra. Lo stile del gruppo è esplicito: assoli di chitarra dirompenti con un continuo incalzare della sessione ritmica capitanata dalle scale di Harris. Parte un tour in Inghilterra che li vede spalla ai Kiss. Running Free, il singolo d'esordio appare per la prima volta in classifica (caso raro per un gruppo metal) e avanzano le prime apparizioni televisive.
Consolidato il successo di pubblico e critica, nel 1981 esce KILLER, con le vincenti sonorità del primo disco e con la sostituzione di Stratton con il nuovo chitarrista Adrian Smith. Il fenomeno Maiden, grazie alle apparizioni durante gli show della mascotte Eddie, viene esportato ed apprezzato nel lontano oriente: il disco live MADE IN JAPAN ne è la testimonianza.
Al ritorno dal trionfale tour asiatico arriva una nuova svolta: inizia la fortunata collaborazione con Martin Birch, ex produttore dei Deep Purplee dei Black Sabbath; l'esausto DiAnno viene sostituito da Bruce Dickinson che debutta nel nuovo lavoro THE NUMBER OF THE BEAST. Gli otto mesi del Beast On the Road Tour servono a consolidare il successo della band e a premiare The Number of The Beast come disco di platino negli States.
Il nuovo inserimento alla batteria di Nicko McBrain al posto Burr spinge la band a non appagarsi di tale successo e nel giro di un anno pubblicano PIECE OF MIND e l'esoterico POWERSLAVE, album bellissimi che verranno apprezzati da un numero sempre crescente di fans. A Powerslave segue il più imponente tour mai realizzato da una rock band: con lo Slavery World Tour i Maiden raggiungono 28 stati in 11 mesi realizzando 300 concerti in ognuno dei quali viene registrato il tuttoesaurito. La mastodontica tournee viene ripresa da un lungometraggio a cui segue l'album LIVE AFTER DEATH, potente testimonianza su vinile dell'evento. Tornati in studio sposano le sonorità digitali delle chitarre synth con il consolidato sound generando SOMEWHERE IN TIME.
Con questo disco e ancor più con il fantastico e tecnicamente perfetto SEVENTH SON OF A SEVENTH SON, diventano l'immagine del metal per eccellenza tanto da essere considerati il gruppo principale in manifestazioni come Monsters of Rock, superando persino gruppi come Halloween o Metallica. Dopo il nuovo straziante tour mondiale la band si prende un lungo periodo di riposo anche se Dickinson e Smith si dedicheranno a pubblicazioni da solisti. Ma proprio questìultimo non si presenterà in studio per la lavorazione nel 1990 di NO PRAYER FOR THE DYING e verrà sostituito da Jeneck Jers. Anche se con il chitarrista nuovo, i Maiden presentano lì aggressività metal che li ha caratterizzati nel passato decennio ed anche il nuovo album non smentisce: nei testi sono più vicini ai problemi reali come lì Aids o lo strapotere su tutto dello show-businness. Nessun fans potrà comunque immaginare che lì album FEAR OF THE DARK, uscito due anni dopo sarà lì ultimo con la voce di Dickinson, colui che ancor più di Harris, ha lìimmagine al gruppo: alcune controversie risolte amichevolmente e la voglia del "professionismo da primadonna" lo portano generare "Tattoees Millionaire", un album di rock duro e di melodiche ballate che però sono improntate sullo stile della sua ex band. Pubblica anche un romanzo mentre i Maiden lo salutano con A REAL DEAD " ONE e A REAL DEAD " TWO.
Al posto di Dickinson, i Maiden presentano Blaze Bayley e con lui il disco X-FACTOR datato 1995. Nonostante la nuova figura-immagine, i fans non sembrano averli abbandonati e le buone e da un lato inaspettate vendite, ne sono la certezza. Martin Birch propone alla band di uscire anche con una raccolta THE BEST OF THE BEST, nel quale sono contenuti i pezzi che hanno fatto la storia del gruppo. Nel 1997 esce il "seguito" di X-Factor, VIRTUAL X in cui i Maiden continuano il loro viaggio musicale nell' era della digitalizzazione globale.
Poco dopo il tour che li vede in USA, Europa ed in Giappone, la solidità della band comincia a scricchiolare: Blaze non riesce a sopportare il peso della notorietà degna degli Iron Maiden ed abbandona la band. Nessuna lacrima viene versata perché a sostituirlo si presenterà un tipo con una brillantissima carriera alle spalle e già molto conosciuto nell'ambiente heavy: un certo Bruce Dickinson. La band non si limiterà a festeggiare solo Dickinson ma anche il ritorno, da bravo figlio prodigo, di Adrian Smith, ricomponento la fantastica band (con l' aggiunta di Jeneck Jers!) che ha tanto fatto sognare le generazioni metal degli anni 80. Per celebrare l'evento, iniziano i lavori di BRAVE A NEW WORLD (2000) nel quale spicca la ritornata sonorità metal tipica dei Maiden e le ispirazioni letterarie ai grandi poeti inglesi dell' Ottocento.
Attualmente sembra che la band stia ultimando la lavorazione del loro 13° album in studio che, visto il numero che lo caratterizza, sicuramente sarà in linea con le creazioni dark tipiche del loro sound. Vedremo.

RB.
Discografia:
1. IRON MAIDEN, 1980 Emi
2. KILLERS, 1981 Emi
3. MADE JAPAN, 1981 Mini LP live, EMI
4. THE NUMBER OF THE BEAST, 1982 Emi
5. PIECE OF MIND, 1983 Emi
6. POWERSLAVE, 1984 Emi
7. LIVE AFTER DEATH, 1985 Live 2 LP, Emi
8. SOMEWHERE IN TIME, 1986 Emi
9. SEVENTH SON OF A SEVENTH SON, 1988 Emi
10. NO PRAYER FOR THE DYING, 1990 Emi
11. FEAR OF THE DARK, 1992 Emi
12. A REAL LIVE ONE, 1993 Emi
13. A REAL DEAD ONE, 1993 Live Emi
14. LIVE AT DONNINGTON, 1993 Live Emi
15. THE X-FACTOR, 1995 Emi
16. VIRTUAL X, 1998 Emi
17. BRAVE A NEW WORLD, 2000 Emi

Official Site: http://www.ironmaiden.com


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