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Diego Galeri

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Intervista a Diego Galeri, batterista storico dei Timoria che milita attualmente nei Miura, ci racconta del suo modo di affrontare i concerti e di relazionarsi con la batteria, dando alcuni utili consigli ai giovani batteristi.

Ottobre 2004 by Renzo Bullo dello staff di Ddgdrums.

Diego Galeri batterista

D

A quanti anni hai cominciato a suonare la batteria e quale tipo di formazione musicale hai avuto?

R

Ho iniziato a suonare a 12 anni circa, la passione per la batteria è stata sempre presente nella mia vita ma il primo strumento con cui ho avuto un rapporto serio (lezioni) è stata la chitarra classica, per due anni ho frequentato una scuola di chitarra classica a Brescia senza però riuscire a trovare il giusto entusiasmo per continuare così finalmente i miei genitori hanno acconsentito ad acquistarmi la prima batteria e da quel momento la batteria è diventata il mio strumento....dopo aver provato un paio di insegnanti senza esserne soddisfatto ho conosciuto Satiro Romano (maestro di vita) e per sei anni circa ho studiato con lui. Nel frattempo i Timoria hanno cominciato a fare sul serio e il tempo per frequentare le lezioni è diminuito di conseguenza....ho comunque sempre cercato di studiare e approfondire la conoscenza degli aspetti musical-batteristici che ritengo più stimolanti.

D

Qual'è stato il batterista che ti ha ispirato o che tutt'oggi prendi come punto di riferimeno per le tue performance?

R

E' praticamente impossibile scegliere e comunque non trovo giusto averne solo uno altrimenti si rischia di diventarne l'emulo, credo invece sia importante lasciarsi influenzare da musicisti diversi (non solo batteristi naturalmente) e trovare una via personale per interpretare la musica, in generale comunque ho sempre preferito i musicisti che creano e suonano musica propria o comunque facenti parte di un progetto ben preciso, di qualsiasi genere sia.

D

Com'è stato l'esordio con i Timoria?

R

E' stato un percorso abbastanza naturale e costante, in tanti anni di carriera abbiamo vissuto momenti indimenticabili e altri molto difficili. Abbiamo iniziato per divertimento, passione e perchè preferivamo trovarci a suonare che andare in discoteca, poi piano piano le cose sono diventate serie e ci siamo trovati a registrare il primo album per la Polygram nel 1990....non che il percorso sia stato semplice, anzi, abbiamo lottato e conquistato ogni cosa con grandi sacrifici e lavorando duramente... il fuoco dell'arte ci ha permesso di superare qualsiasi difficoltà....o quasi.

D

Come affronti i concerti oggi, dopo tanti anni di esibizioni live?

R

Con grande serietà e, naturalmente, con più coscienza rispetto agli esordi. Ogni concerto è unico e particolare e l'esperienza fatta in tanti anni sulla strada mi consente oggi di riuscire a gestire meglio le varie situazioni che si presentano, anche se l'elemento sorpresa per fortuna c'è sempre...forse mi manca un po' dell'ingenuità dei primi anni, anche se con i MIURA ho ritrovato le motivazioni e l'energia che un progetto nuovo inevitabilmente ti da.

D

C'è qualche rito curioso o particolare, anche scaramantico, che ripeti prima di ogni esibizione?

R

Nulla di particolare se non un po' di riscaldamento e poi......mai dimenticarsi di andare in bagno prima di salire sul palco!!!...ehehe

D

Preferisci la potenza o la tecnica nel suonare la batteria?

R

Ho sempre preferito un approccio "passionale" allo strumento, la tecnica è importante ma per me non è assolutamente il fine, la musica è comunicazione e se un musicista non ha nulla da dire può avere tutta la tecnica che vuole ma non trasmetterà mai nulla....

D

Ci puoi descrivere la tua strumentazione (Drum set e piatti)?

R

Batteria Pearl MMX, cassa 22", tom 12", floor tom 14" e 16", main snare SensiTone Custom Alloy Brass 14"x6,5", side Snare Free Floating Brass 14"x3 1/2", 2 Octobans Tama. Doppio Pedale Pearl Power Shifter, Hardware Pearl. I piatti sono tutti Sabian e cambio i modelli a seconda del contesto, il set è comunque costituito principalmente da un ride"22, un crash"17, due crash "18, un china "18, due charleston "14, un Evolution O-Zone Crash "18, due splash "6 e "8 e una Ice Bell "8

D

Hai altri progetti oltre ai Timoria? Magari come solista?

R

Nel 2002 abbiamo deciso di interrompere l'attività dei Timoria a tempo indeterminato, ognuno si sta dedicando a progetti propri e non necessariamente legati alla musica, io e Illorca abbiamo formato una nuova rock band, MIURA, con i quali pubblicheremo il primo album prossimamente, con noi ci sono il chitarrista Killa (Zona e Alligator) e il cantante Jack, per conoscere i MIURA a fondo ed essere aggiornati su tutte le novità vi consiglio di visitare www.miuramusic.com.

D

Svestiti gli abiti dell'artista, chi è Diego Galeri?

R

Fondamentalmente sono quello che suono .... credo che quello dell'artista o del musicista non debba essere un abito ma la semplice espressione della propria personalità, più un musicista è se stesso più trasmette e comunica con il suo pubblico, molto spesso però accadde di scoprire che l'artista e la persona che ci sta dietro siano due realtà contrastanti e diverse....nulla di più deludente.

D

Quale consiglio puoi dare a chi vive la musica come un hobbie, come un'attività che viene solo dopo lavoro e famiglia, per cercare di migliorare la propria preparazione tecnica e raggiungere il massimo pur avendo poco tempo disponibile?

R

Mi sento di consigliare a tutti di provare a suonare musica propria SEMPRE, anche per chi vive la musica come hobbie è importante trovare una propria "via", in questo modo anche il poco tempo a disposizione sarà usato nel migliore dei modi....creare qualcosa di originale e unico.

Grazie a te, Renzo, e a tutti i ragazzi di ddgdrums.

Diego Galeri