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Riccardo Grechi


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Nasco a Bologna il 29 Settembre 1986 e fin dall’infanzia coltivo la passione per la musica finchè, all’età di 16 anni, metto mano ad una vecchia batteria acustica. Da quel momento comincio ad applicare a livello pratico le conoscenze teoriche acquisite spaziando da rock-pop, ska, punk, hard rock e hardcore a brani di metal più estremo, genere al quale rimango affezionato per tutto il mio percorso. Grazie a questa particolare formazione artistica il mio stile diviene vario e per alcuni versi originale. Dopo diversi approcci a band di vario tipo, e numerose esibizioni, nel 2004 metto in piedi il mio primo progetto stabile sotto il nome di Cruel Face of Life con il quale incido il mio primo full lenght, "Le False Utopie", ai rinomati Fear Studio. Proprio "Le False Utopie" mi permette di cominciare a proporre le mie idee a livello internazionale. Nel 2006 entro a far parte dei Lacerater, band brutal death metal attiva già da alcuni anni. Con i Lacerater incido il mini 'Nessun Urlo nell’Ombra' che ottiene incredibili riscontri di critica e pubblico da tutto il mondo e ho così la possibilità di esibirmi in una lunga lista di concerti sparsi per tutta la penisola e paesi esteri. Grazie a queste produzioni riesco a raccogliere un numero considerevole di recensioni positive da tutto il globo e questo mi spinge a migliorare le mie prestazioni. Entro così nella scuola MMI (Modern Music Institute) di Bologna dove Jerry Galavotti mi istruisce su generi musicali fino ad allora per me sconosciuti. Il tutto viene approfondito da lezioni e seminari tenuti con i più grandi batteristi in circolazione (Simon Philips,Steve Smith,Jojo Mayer,George Kollias etc..) Attualmente il mio obbiettivo è quello di terminare gli studi in modo da poter accrescere le mie conoscenze musicali e di propormi un giorno io stesso come maestro. Nel mentre, grazie alla miapartecipazione nei Furyu (metalprog sperimentale) e nei Deathwork (thrash/death old school), incido un full lenght e un mini cd che aiuteranno a rendere la mia discografia ancora più musicalmente varia. Sicuramente non mancheranno future registrazioni, collaborazioni ed esibizioni live internazionali. 
Riccardo Grechi